Mondiali | 14 settembre 2025, 17:44

Mondiali: Algeria, Hosni, "Un onore esserci, ma possiamo fare meglio". Coach Imeloul: “Orgogliosi, ora pensiamo all’Ucraina”

Redazione Volleyball.it

L'Algeria torna sulla scena iridata dopo 27 anni.

Soufiane Hosni, schiacciatore della nazionale algerina

Soufiane Hosni, schiacciatore della nazionale algerina

QUEZON CITY (Filippine) – Il ritorno dell’Algeria ai Campionati del Mondo maschili di pallavolo, a distanza di 27 anni dall’ultima partecipazione (22° posto del 1998), si è concretizzato con una sconfitta netta contro i campioni in carica dell’Italia. Ma al termine del match d’esordio, nonostante il divario tecnico, l’emozione e l’orgoglio sono stati i sentimenti dominanti nelle parole dei protagonisti africani.

Soufiane Hosni, schiacciatore della nazionale algerina, ha parlato con grande rispetto per il cammino compiuto dalla squadra: “Sono passati tanti anni dall’ultima volta, penso 27, che l’Algeria non partecipava a un Mondiale. Oggi siamo scesi in campo per dare il massimo. Voglio ringraziare tutti i giocatori, anche quelli assenti oggi, perché hanno fatto un grande lavoro per portarci fin qui”.

Nel secondo set, la squadra nordafricana ha mostrato qualche segnale di risveglio, strappando applausi: “Abbiamo fatto intravedere qualcosa di buono, ma sappiamo di poter fare meglio. Forse oggi eravamo un po’ timorosi, non abbiamo espresso tutto il nostro potenziale. Ci proveremo nella prossima partita, inshallah” – ha promesso Hosni, che poi ha voluto rivolgere un messaggio ai tifosi algerini: “Grazie, vi amiamo. Continuate a sostenerci e a stare con noi. Shukran.”

Anche il commissario tecnico Kamel Imeloul ha voluto sottolineare gli aspetti positivi nonostante il risultato: “Sapevamo che sarebbe stata una partita dura. L’Italia è campione del mondo, ma sono orgoglioso del livello di pallavolo che abbiamo mostrato. Abbiamo affrontato un avversario fortissimo, ma non ci siamo mai arresi”.

Guardando al futuro, Imeloul ha indicato l’obiettivo prioritario: “Ora dobbiamo rialzarci subito e pensare alla prossima partita contro l’Ucraina. È la nostra prima esperienza in un Mondiale, vogliamo migliorare e crescere. Cercheremo di ridurre gli errori, giocare con più disciplina. Se ci riusciremo, potremo giocarci le nostre chance anche contro l’Ucraina”.

Per l’Algeria, l’esordio contro gli azzurri è stato un banco di prova impegnativo, ma anche il primo passo di un cammino atteso da quasi tre decenni.