Pool H
Serbia - Cina 3-0 (25-18, 25-19, 29-27)
Stats
Serbia: 45 attacchi vincenti (su 85, 52,9%), 7 muri, 2 ace su 78 battute (2,6%), 13 battute sbagliate, 19 errori totali
Cina: 35 attacchi vincenti (su 83, 42,2%), 8 muri, 2 ace su 65 battute (3,1%), 12 battute sbagliate, 25 errori totali.
Top scorer: Luburić (SRB) 17 punti con 15 attacchi, 1 muro e 1 ace; Wang B. (CHN) 16 con 15 attacchi e 1 ace; Perić (SRB) 11 con 8 attacchi e 3 muri; Nedeljković (SRB) 11 con 10 attacchi e 1 muro; Jiang C. (CHN) 9 con 8 attacchi e 1 muro; Peng S.K. (CHN) 9 con 5 attacchi e 4 muri.
PASAY CITY (Filippine) – La Serbia resta in corsa per gli ottavi di finale del Mondiale maschile 2025. Dopo il passo falso all’esordio contro la Repubblica Ceca, i balcanici hanno reagito con una vittoria netta per 3-0 (25-18, 25-19, 29-27) sulla Cina, nel match disputato alla SM Mall of Asia Arena di Pasay City, conquistando i primi tre punti nella Pool H e rimettendosi in piena corsa per la qualificazione.
Con questo successo, la Serbia aggancia in classifica la Repubblica Ceca e resta a tre punti di distanza dal Brasile, capolista.
Giovedì il confronto diretto con la seleção sarà decisivo: un successo da tre punti garantirebbe ai serbi il pass per gli ottavi, a prescindere dall’altro incontro tra Repubblica Ceca e Cina.
Grande protagonista della serata l’opposto Dražen Luburić, top scorer con 17 punti (15 attacchi vincenti, 1 muro e 1 ace), ben supportato dallo schiacciatore Pavle Perić e dal centrale Aleksandar Nedeljković, entrambi a quota 11.
"La prima partita è stata difficile per noi" – ha spiegato Luburić – "Siamo arrivati dopo un viaggio lungo, senza il tempo di recuperare le energie, e ci è mancata un po’ di freschezza. Abbiamo anche un gruppo rinnovato e stiamo ancora costruendo l’intesa. Oggi finalmente abbiamo trovato il nostro ritmo. Ora ci resta una partita con il Brasile, è l’ultima possibilità per andare avanti: speriamo di fare il massimo".
Per la Cina si è messo in luce lo schiacciatore Bin Wang, unico in doppia cifra con 16 punti (15 attacchi e 1 ace).
"Abbiamo giocato bene, ma non abbiamo sfruttato le occasioni che abbiamo avuto" – ha commentato il centrale Peng Shikun – "Dopo cinque mesi di lavoro è frustrante vedere che ci mancano ancora alcuni dettagli, ma dobbiamo continuare a spingere per migliorare. Contro la Repubblica Ceca vogliamo fare una grande partita".
La Serbia ha costruito il successo soprattutto grazie a un attacco più incisivo (45 vincenti contro 35) e a un numero inferiore di errori (19 contro 25). Le due squadre hanno messo a segno 2 ace a testa, mentre la Cina ha prevalso di misura a muro (8-7).