PASAY CITY (Filippine) – Con la sconfitta per 3-0 contro la Repubblica Ceca, la Cina di Vital Heynen saluta il Mondiale 2025 e, paradossalmente, contribuisce all’eliminazione del Brasile, consegnando ai cechi il pass per gli ottavi.
L’ex CT campione del mondo con la Polonia si presenta comunque ai microfoni con la lucidità che lo contraddistingue, scegliendo però di deviare dalla domanda iniziale (La sua squadra ha mostrato un grande spirito sportivo. Come riassumerebbe l’esperienza al Mondiale?, NDR) per esprimere un concetto più profondo.
"Non risponderò alla sua domanda, perché voglio spiegare una cosa. Credo che il motivo per cui oggi è finita 3-0 sia legato a una sorta di legge dello sport. Ed è la legge che dice che la squadra che vuole davvero vincere ha sempre un grande vantaggio su quella che, il giorno dopo, deve tornare a casa. Non importa quale sia il risultato."
"Come allenatore provi per ore a motivare i giocatori: 'Forza ragazzi, dobbiamo lottare, dobbiamo spingere'. E questo funziona, ma solo per un po'. Devi vincere il primo set. Perché questa energia dura poco, e durante il match vedi l’equilibrio cambiare, diventare sempre più sbilanciato. Una squadra vuole davvero vincere, l’altra ha già la testa al viaggio di ritorno."
"Se avessimo vinto il primo set, sarebbe stata una partita diversa. Perché a quel punto avresti ancora speranza. Ma così invece siamo svaniti. Lo sapevo prima. Provi di tutto, ma se perdi il primo set tutto diventa sempre più difficile."
"E allora speri che qualcuno dalla panchina possa portare qualcosa di nuovo. Ma i giocatori che entrano portano sempre qualcosa di nuovo in due direzioni: può essere qualcosa di buono o di cattivo. E lo sai. E devi accettarlo. Speri che magari uno di loro abbia una giornata straordinaria. Ma questa è la legge. E chi non vive lo sport forse non la capisce, ma la squadra che lo vuole davvero ha sempre un vantaggio enorme."