PASAY CITY (Filippine) – Dopo la sconfitta nei quarti di finale contro la Polonia, l’opposto Adis Lagumdzija e il tecnico Slobodan Kovač analizzano con lucidità l’eliminazione della Turchia dal Campionato del Mondo 2025. Un passo falso che però non cancella il percorso positivo compiuto finora dalla squadra.
A caldo, Lagumdzija non nasconde la delusione per l’ultima prestazione: "Avremmo voluto giocare molto meglio, ma non ci siamo riusciti. La Polonia ha giocato bene, non direi in modo straordinario, ed è proprio questo che mi fa male. Se avessero fatto una partita incredibile, l’avrei accettato con più serenità, ma oggi non siamo stati in grado di reggere il confronto."
L’opposto turco sottolinea i cambi di formazione e le difficoltà nel trovare equilibrio: "Abbiamo cambiato un po’ i giocatori in campo. In questi casi chi entra deve saper cogliere l’opportunità, ma non sempre è facile. Oggi è andata così, ma dobbiamo imparare da giornate come questa. Le competizioni sono lunghe e non basta avere sei titolari: bisogna mantenersi in salute e concentrati per tutto il torneo."
Nonostante l’eliminazione, Lagumdzija guarda al bicchiere mezzo pieno: "Se escludiamo oggi, abbiamo giocato una pallavolo di altissimo livello. Abbiamo lottato su ogni pallone, siamo sempre stati uniti e determinati. Questo spirito dobbiamo portarlo anche nella prossima VNL. Ringrazio tutti i tifosi: ci avete seguito ovunque e il vostro supporto è stato fondamentale. A presto!"
Anche il commissario tecnico serbo Slobodan Kovač si è mostrato molto diretto nel suo commento post-partita: "La mia filosofia è lavorare con 14 giocatori come se fossero tutti titolari. Oggi, però, alcuni subentrati hanno dimenticato cosa significhi essere pronti e dare tutto. Non sono soddisfatto."
Il tecnico non cerca alibi, ma sottolinea il gap con le potenze mondiali: "Noi non siamo l’Italia, la Polonia, gli Stati Uniti o la Francia. Non possiamo permetterci di affrontare una gara di questo livello senza il sestetto titolare al completo."
Guardando al futuro, Kovač è chiaro: "Non so cosa ci riserverà la prossima stagione. La prima cosa è augurarsi che tutti i giocatori siano sani. Poi serve lavoro serio nei club, perché tra dopo inizia già la VNL e lì non basta l’energia: serve essere preparati per giocare a questo livello."











