A1 femminile | 27 dicembre 2025, 20:54

A1 Tigotà: Egonu ribalta Conegliano, Milano spezza l’imbattibilità delle Pantere all’Allianz Cloud

Redazione Volleyball.it

Prima sconfitta in regular season per la Prosecco Doc

Milano festeggia il successo

Milano festeggia il successo

4a Giornata Ritorno
NUMIA VERO VOLLEY MILANO - PROSECCO DOC A.CARRARO IMOCO CONEGLIANO 3-1 (22-25 25-19 31-29 25-20)
NUMIA VERO VOLLEY MILANO: Kurtagic 12, Bosio 1, Lanier 14, Danesi 6, Egonu 32, Piva 9, Fersino (L), Akimova 2, Pietrini, Modesti (L), Cagnin, Gelin, Sartori, Miner. All. Lavarini. 
PROSECCO DOC A.CARRARO IMOCO CONEGLIANO: Wolosz 3, Braga Guimaraes 18, Lubian 10, Haak 15, Zhu 11, Chirichella 6, De Gennaro (L), Sillah 6, Adigwe 2, Fahr 2, Daalderop 1, Munarini, Ewert, Scognamillo (L). All. Santarelli. 
ARBITRI: Caretti, Goitre. 
NOTE - Spettatori: 5296, Durata set: 28', 30', 38', 27'; Tot: 123'. 
MVP: Egonu.
Top scorers: Egonu P. (32) Braga Guimaraes G. (18) Haak I. (15) 
Top servers: Kurtagic H. (2) Chirichella C. (1) Daalderop N. (1) 
Top blockers: Kurtagic H. (5) Lubian M. (3) Danesi A. (2)

MILANO - Davanti a 5.296 spettatori all’Allianz Cloud, la Numia Vero Volley Milano chiude il 2025 con una vittoria di grande peso, superando 3-1 la Prosecco Doc A.Carraro Imoco Conegliano nella quarta giornata di ritorno della Serie A1 Tigotà e interrompendo l’imbattibilità stagionale delle venete. Un successo maturato in oltre due ore di gioco, che rilancia Milano nella corsa di vertice e certifica il valore di una prestazione cresciuta set dopo set.

L’avvio è favorevole a Conegliano, che parte con decisione costruendo il break iniziale grazie alla pressione in battuta e alle soluzioni offensive di Haak. Milano fatica a trovare continuità, prova a rientrare nel finale con Egonu, ma il primo parziale si chiude 22-25 per le Pantere, capaci di gestire il vantaggio nonostante la rimonta delle padrone di casa. La risposta milanese arriva nel secondo set: la squadra di Lavarini aumenta l’intensità, trova maggiore equilibrio in cambio palla e piazza l’allungo decisivo con il muro di Danesi, prima che Egonu firmi il 25-19 che rimette il match in parità.

Il terzo set è il cuore della sfida, una battaglia punto a punto che si trascina ai vantaggi. Conegliano prova a spostare l’inerzia con l’ingresso di Sillah, ma Milano resta agganciata affidandosi alla continuità offensiva del suo capitano. Dopo una lunga sequenza di set point annullati da entrambe le parti, è ancora Egonu a chiudere 31-29, consegnando alle padrone di casa un vantaggio psicologico determinante. Nel quarto parziale Milano prende progressivamente il controllo: il muro di Kurtagic firma la fuga, l’attacco di Egonu amplia il margine e nel finale le lombarde amministrano con lucidità fino al 25-20 che vale il 3-1.

La prestazione di Paola Egonu è il simbolo della serata: 32 punti, MVP e top scorer, con 31 attacchi vincenti e un peso specifico enorme nei momenti chiave. Milano chiude con numeri superiori nei fondamentali decisivi, in particolare a muro (8 vincenti contro i 6 di Conegliano) e nei break point, mostrando maggiore incisività quando il punteggio si è fatto pesante. Accanto a Egonu, contributi importanti arrivano anche da Lanier e Piva, mentre Conegliano, pur trovando buone risposte da Gabi e Haak, paga una minore continuità nei finali di set.

Nel dopo gara, Eleonora Fersino sottolinea il valore della reazione della squadra: "Sono molto contenta per la partita di stasera, per le ragazze, per lo staff, per la società, perché abbiamo dimostrato quello che possiamo fare. Venivamo da un periodo non troppo positivo, con la sconfitta contro Vallefoglia, ma siamo tornati in palestra con la giusta mentalità. Nel primo set non siamo partite bene, però abbiamo avuto una reazione. Dopo siamo state brave a imporre il nostro gioco per tutta la partita, nonostante Conegliano abbia comunque fatto bene".

Per Conegliano si tratta della prima sconfitta in campionato nel 2025/26, una battuta d’arresto che non cancella quanto fatto finora ma che certifica la competitività della Serie A1 Tigotà. Milano, invece, chiude l’anno con un segnale forte: l’Allianz Cloud esaurito e la prestazione contro la capolista rappresentano un punto di ripartenza significativo in vista dei prossimi impegni.