Francia: Giani Ct a tempo pieno. "Modena? Il giorno prima stavamo programmando"

FRANCIA - Intervistato da Morgan Besa per RMC Sport Andrea Giani parla del periodo successivo alla mancata riconferma, a sorpresa, da parte di Modena Volley. 

Andrea Giani, Modena ti ha annunciato il 21 aprile che non sarai trattenuto alla guida della squadra. Qual è il tuo stato d'animo due settimane dopo?   "Ovviamente non ho avuto tre giorni facili dopo l'annuncio di Modena. Ma poi ho parlato con la squadra e oggi va meglio. So di aver lavorato bene. Da allora abbiamo giocato due partite molto importanti contro il Perugia e domenica scorsa, l'ultima partita a Modena, contro il Verona. Diciamo che queste partite mi hanno fatto bene. Non abbiamo smobilitato, né i giocatori né lo staff. Penso che se una porta si chiude significa che se ne aprirà un'altra. È la vita. Dobbiamo saper accettare certe decisioni che non possiamo controllare. Per questo oggi sono sereno con tutto ciò".  

È stata una vera sorpresa o te lo aspettavi un po'? Specialmente quando hai visto che Earvin Ngapeth poteva scegliere se restare o andarsene e alla fine ha firmato con Halkbank... "No no, è stata una grande sorpresa (lungo silenzio). Avevo ancora un contratto facoltativo di 2 anni. Con lo staff e la società avevamo programmato tutto per la prossima stagione. Avevo parlato con i giocatori che avevamo ingaggiato. Il club mi ha annunciato la decisione venerdì e il giorno prima stavo ancora parlando con il direttore generale del prolungamento contrattuale per quattro giocatori. Così venerdì sono in riunione con questi quattro giocatori, poco prima dell'allenamento, e vengo chiamato dal nostro direttore generale che mi comunica la decisione della società di non continuare la mia avventura con il Modena. È stata una grande sorpresa perché abbiamo lavorato insieme per costruire la squadra per la prossima stagione". 

La Federazione francese ti ha contattato?  "Sì. Il giorno dopo l'annuncio di Modena, la Federazione francese di pallavolo mi ha subito scritto per offrirmi un 'tempo pieno', vale a dire essere un allenatore a tempo pieno dei Blues. Ne stiamo parlando con la Federazione. Mi piacerebbe. Stiamo costruendo questo tempo pieno. È un contratto diverso rispetto al part-time che avevo fino ad allora. È una buona possibilità e ringrazio la Federazione per essersi presa cura di me. È un anno preolimpico importante da qui alle Olimpiadi di Parigi del 2024. Questa è la priorità".

Qual è il tuo bilancio di questa stagione con il Modena? "Sorprendente. Ad inizio stagione il nostro obiettivo dichiarato era la qualificazione ai playoff. Siamo arrivati ​​terzi in regular season ma abbiamo perso in gara 5 dei quarti di finale playoff contro Piacenza. Poi, l'obiettivo era giocare una finale di Coppa CEV. L'abbiamo vinta dopo una partita storica a Roeselare, vinta nel golden set. Abbiamo anche tre giovani selezionati per la nazionale. È davvero un anno straordinario. Sarà difficile ripetere questo risultato. Ma ehi, non posso controllare tutto. Una persona ha preso quella decisione. Sono deluso ma sono molto tranquillo perché so che abbiamo fatto le cose giuste".