A1 femminile | 01 agosto 2025, 16:45

Caso Perugia-Cogliandro: La Lega convoca la Camera di Conciliazione. Fabris: “Nessuna barbarie, ora lo Stato faccia la sua parte”

Redazione Volleyball.it

Caso Perugia-Cogliandro: La Lega convoca la Camera di Conciliazione. Fabris: “Nessuna barbarie, ora lo Stato faccia la sua parte”

MILANO – La Lega Pallavolo Serie A Femminile interviene ufficialmente nella vicenda tra la Black Angels Perugia e l’atleta Asia Cogliandro. Il presidente Mauro Fabris ha infatti convocato per martedì 5 agosto la Camera di Conciliazione, lo strumento previsto dai regolamenti di Lega per dirimere controversie tra club e tesserati.

L’organo, composto da tre membri nominati dal Consorzio dei Club della Serie A, può essere richiesto dalle parti o, come in questo caso, attivato direttamente dal presidente di Lega. L’obiettivo è favorire una risoluzione condivisa di dispute di carattere legale ed economico. Entrambe le parti – società e atleta – hanno risposto positivamente alla convocazione.

Nel comunicato ufficiale, il presidente Fabris ha sottolineato come questa iniziativa voglia porre fine a una situazione che, a suo avviso, "non doveva nemmeno iniziare". Ha ribadito che gli strumenti per gestire correttamente la vicenda erano già presenti all’interno della Lega, ma non sono stati attivati tempestivamente dagli interessati.

"Con questa convocazione vogliamo anche chiarire che nessuna 'barbarie', come purtroppo è stato detto con superficialità in questi giorni, è stata consumata ai danni dell’atleta", ha dichiarato Fabris. "Asia Cogliandro non è mai stata licenziata, né mai allontanata dall’appartamento messo a disposizione dalla società. Tutto il resto rientra nella normale casistica dei contenziosi di lavoro", ha aggiunto, auspicando un ritorno dell’attenzione verso la pallavolo giocata.

Il presidente ha poi ampliato il discorso sottolineando la necessità di un intervento normativo a sostegno delle atlete in maternità: "Non possiamo più accettare che questi temi ricadano unicamente sulle spalle delle società private. La maternità non può mai essere un problema".

In tal senso, Fabris ha ringraziato il ministro Andrea Abodi, dichiarando che sono in corso interlocuzioni con i ministeri competenti e il Parlamento per individuare una soluzione strutturale.