Paola Egonu per dummies e per i giornalisti di Libero
1) Inizio 2022, Paola Egonu firma per il Vakifbank Istanbul per la stagione 2022/23
2) In estate Paola Egonu vince con l'Italia la VNL e, sempre insieme alle compagne di squadra, arriva al bronzo Mondiale
3) Paola Egonu ha uno sfogo privato con il proprio agente a bordo campo alla fine della finale, sfogo che diventa pubblico per le riprese di alcuni tifosi che postano online il video.
4) Autunno 2022, Paola va a giocare in Turchia per il Vakif per il quale ha firmato prima (PRIMA) dei fatti di fine Mondiale e le sue accuse sul razzismo. Ricordiamo che in Turchia va a giocare a pallavolo, non per fare la paladina dei diritti civili…
5) Marzo 2023, il Vakifbank non esercita l'opzione di rinnovo e Paola Egonu sceglie l'offerta di Monza e non quella della THY, squadra turca della Turkish Airlines (che forse le aveva anche offerto di più).
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I dati Audipress dicono che 212.000 persone al giorno (mi dispiace per loro) leggono Libero. Un piccolo condominio, nella cittadella dell'informazione italiana. Una goccia nel mare.
Però questo, per quanto semiclandestino, non è giornalismo, è propaganda politica. Insomma una modalità che in uno dei qualsiasi corsi deontologici obbligatori per i giornalisti farebbe bacchettare il signor Sallusti, il direttore della testata che oggi firma il corsivo “Pecunia Non Olet”.
Un fondo che non è giornalismo perché se fosse giornalismo non sarebbe così ricco di castronerie: “Armani sponsor del Vero Volley”, “Paola icona della Sinistra” (non mi pare di averla mai vista o sentita parlare di politica o esprimersi in favore di un partito politico), Paola "Porta bandiera olimpica dell'Italia" quando lo era, sì, ma addirittura a livello mondiale, con la bandiera del CIO.
I fatti hanno una cronologia e sono semplici, ma non per chi fa (deve fare) propaganda e sventola così un ingaggio a più zeri per aizzare l'invidia delle masse deboli. Con la speranza però che questi articoli non trovino mai uno più debole degli altri che da quelle righe trovi l'ispirazione o la giustificazione per gesti imprevedibili.
E' l'ennesimo articolo di disinformazione scritto da chi non conosce i fatti, non conosce le dinamiche sportive dove, lì sì, nessuno regala nulla ma è frutto di doti personali, tecniche, fisiche e lavoro. Un articolo che riempie la prima pagina, così da nascondere altre priorità, ma che alla fine mette all'indice una ragazzina di soli 24 anni che di mestiere fa la giocatrice di pallavolo. Magari non simpatica a tutti, per il suo modo di “difendersi” chiudendosi o mostrandosi più dura di quanto non sia, ma una ragazza di 24 anni che ha avuto la colpa di dire in maniera troppo diretta quello che avverte sulla sua pelle. Sbagliano nel generalizzare, ma non sbagliando nel sottolineare uno stato dei fatti.
Complimenti Sallusti, bella scelta editoriale! Se questo è giornalismo, se questo è un quotidiano, mi viene voglia di restituire la tessera all'Ordine dei Giornalisti.
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