TORINO - Non nasconde la gioia e l'entusiasmo Giuseppe Manfredi, presidente della FIPAV: “E’ un onore per la federazione organizzare eventi in casa, per noi tutti gli eventi che riusciamo a organizzare in maniera sostenibile sono i benvenuti”.
Il riferimento va alle Finals di Champions League di volley, in programma a Torino il 20 maggio, al Pala Alpitour. E’ qui che si affronteranno la VakifBank di Giovanni Guidetti e di Paola Egonu e l'Eczacibasi Dynavit per la finale femminile e le due squadre polacche della Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle e Jastrzebski Wegiel per la finale maschile.
In un contesto così d’alto livello manca però una squadra italiana: “Lo sport è questo, c’è un momento in cui bisogna anche applaudire gli avversari quando sono stati più bravi di noi. Il rammarico c’è, ma sono le regole dello sport e dobbiamo accettarlo” ha affermato con molta serenità Manfredi.
Il presidente della federvolley può infatti sorridere per il bel momento vissuto da tutto il movimento della pallavolo italiana: “I numeri ci danno ragione, perché abbiamo superato i tesserati raggiunti nel pre-Covid”.
Lasciano poi ben sperare i risultati delle nazionali: “Quanto hanno fatto le giovanili e i senior è sotto gli occhi di tutti, è stato vinto tutto quello che c’era da vincere. Il merito non è solo della federazione, ma di tutto il movimento, delle società sportive di base e di vertice” ha concluso il presidente FIPAV.