L’AVANA (CUBA) – Con un comunicato ufficiale diramato dalla Federazione Cubana di Pallavolo (FCV), è stato annunciato l’ingaggio del tecnico brasiliano Luizomar de Moura come nuovo commissario tecnico della Nazionale femminile cubana. La nomina rappresenta un evento storico: si tratta infatti del primo allenatore straniero alla guida della selezione dopo quasi sessant’anni. L’ultimo fu il bulgaro Todor Simov, attivo dal 1967 al 1971.
La scelta della FCV si inserisce all’interno di un più ampio Progetto di Empowerment promosso dalla FIVB, che non solo coprirà gli oneri economici relativi al contratto quadriennale di Moura, ma fornirà anche supporto per tornei di preparazione, materiale tecnico e il potenziamento delle infrastrutture federali.
L’obiettivo dichiarato è ricostruire dalle fondamenta un movimento che, dopo gli anni d’oro delle “Morenas del Caribe”, ha vissuto un lungo periodo di crisi, aggravato dall’esodo di atlete e dalla mancanza di ricambio tecnico.
Dopo aver presentato il proprio piano di lavoro alle autorità dell’INDER, del Comitato Olimpico Cubano e della Commissione Nazionale di Pallavolo, il progetto di Luizomar ha ottenuto l’approvazione unanime. Non si limiterà alla gestione della squadra nazionale, ma punterà anche alla formazione di nuovi tecnici cubani, affinché l’esperienza accumulata possa restare nel Paese anche dopo la sua uscita di scena.
Luizomar ha debuttato ieri, domenica 3 agosto, dopo aver raggiunto il gruppo a Colima (Messico), dove la Nazionale sta affrontando la Copa Panamericana NORCECA, in programma dal 3 al 10 agosto. Il tecnico è accompagnato da uno staff tutto brasiliano: l’assistente Jefferson Arosti, il fisioterapista Thiago Moreira e il preparatore atletico Joao Filipe de Paula. È attesa in futuro l’integrazione di professionisti cubani nello staff, anche per sviluppare competenze specifiche come l’analisi statistica.
Nonostante l’entusiasmo per l’arrivo del nuovo allenatore, permangono criticità legate alla preparazione della squadra. Moura affronterà il primo impegno ufficiale con un gruppo ridotto a dieci giocatrici, senza aver avuto modo di allenarle in precedenza. Il debutto in vista del Mondiale, previsto tra poche settimane, avverrà dunque in condizioni tutt’altro che ideali.
La Federazione confida che l’esperienza e i successi internazionali del tecnico – maturati con club e selezioni giovanili – possano avviare una nuova fase di crescita. L’obiettivo dichiarato è ambizioso: ricostruire il settore femminile e tornare competitivi sul palcoscenico olimpico.