Comunichescion | 23 settembre 2025, 17:57

Mondiale livellato verso il basso, ma l’Italia può alzare l’asticella: Belgio tappa decisiva

Luca Muzzioli

Mondiale livellato verso il basso, ma l’Italia può alzare l’asticella: Belgio tappa decisiva

PASAY CITY (Filippine) – È il momento della verità: Italia–Belgio è lo spartiacque per la gloria degli azzurri. La Nazionale di Ferdinando De Giorgi si prepara a giocare il quarto di finale contro la formazione di Emanuele Zanini, la stessa che l’aveva già battuta nella fase a gironi. Una sfida che vale una rivincita e che potrebbe svelare le reali ambizioni degli azzurri nella corsa al bis iridato.

Dopo quella battuta d’arresto, l’Italia ha intrapreso un percorso di crescita esponenziale proprio nelle gare da dentro o fuori: prima la decisiva vittoria con l’Ucraina per accedere agli ottavi, poi il successo sull’Argentina in un match ad alta intensità. Due prestazioni che hanno restituito una squadra più convinta, ordinata e con un’identità ritrovata. Un vero crescendo rossiniano, che dovrà trovare il suo apice proprio contro i "Red Dragons", per poter continuare la corsa verso le medaglie.

Il Mondiale 2025 si sta confermando una competizione anomala: il livello tecnico complessivo appare più basso rispetto alle edizioni precedenti, complice l’anno post-olimpico e le ricostruzioni in corso in molte nazionali.

Questo ha aperto il campo a molte sorprese: tra le prime 16 si sono viste Portogallo, Tunisia e soprattutto la Repubblica Ceca, capace di centrare uno storico accesso ai quarti di finale.

Allo stesso tempo, sono cadute - anticipatamente - corazzate come il Brasile e la Francia, bicampione olimpica, il Giappone e Cuba.

Ora con la vittoria dell’Iran di Piazza sulla Serbia, il quadro dei quarti di finale è completo: Iran–Repubblica Ceca da un lato, Stati Uniti–Bulgaria dall’altro. Alla luce di questo tabellone, l’impressione è che – sempre nel rispetto delle altre nazionali – una eventuale semifinale Italia–Polonia possa assumere quasi i contorni di una gara che vale più di una semplice semifinale.

Per l’Italia, dunque, il confronto con il Belgio non è soltanto una rivincita: è la gara che determinerà se gli azzurri potranno andare a giocare per le medaglie.

Allo stesso tempo, rappresenta un esame importante per il CT Ferdinando De Giorgi: dopo l’epilogo della VNL, che aveva fatto emergere qualche malumore ai piani alti del volley italiano, un risultato di prestigio consoliderebbe la sua posizione in vista di Los Angeles 2028, mentre un passo falso rischierebbe di aprire un dibattito sulla guida tecnica del progetto azzurro.

Belgio permettendo, questa Italia ha dimostrato di saper crescere nei momenti che contano: adesso deve confermarlo e guadagnarsi il diritto di sognare un posto tra le prime quattro del mondo.